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ANNO
2024
ANNO 2024 - NUMERO 6
09/08/2024
Nuova Sabatini Capitalizzazione, agevolazioni per le PMI

La “Nuova Sabatini Capitalizzazione”, con una dotazione di 80 milioni di euro, sostiene i processi di capitalizzazione delle PMI tramite l’incremento dell’ammontare del contributo “Nuova sabatini” a fronte di investimenti effettuati.

Il MIMIT (Ministero delle Imprese e del made in Italy) segnala che le disposizioni sull’agevolazione agevolazione si applicano alle domande presentate a partire dal 1°ottobre 2024. L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande saranno definiti con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.

La misura agevolativa mira a sostenere le PMI nel rafforzamento della loro capitalizzazione, favorendo l'accesso ai finanziamenti necessari per la realizzazione di programmi di investimento per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Per tali operazioni l’agevolazione è concessa, alle PMI, nella forma di un contributo in conto impianti, il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo del:

• 5 % per le micro e piccole imprese;

• 3,575 %, per le medie imprese.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i nostri Uffici.

09/08/2024
Bandi regionali in scadenza

I bandi regionali Csr 2023-2027 di prossima scadenza:

Conservazione agrobiodiversità - Banche del germoplasma vegetale (SRA16) | scadenza 31 agosto

L'intervento sostiene la conservazione, l’uso sostenibile e lo sviluppo delle risorse genetiche vegetali in agricoltura a tutela e valorizzazione dell’agrobiodiversità attraverso azioni mirate, e eventuali azioni di accompagnamento. Esso contribuisce ad arrestare ed invertire il processo di perdita della biodiversità, a rafforzare i servizi ecosistemici e a preservare gli habitat e il paesaggio.

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-conservazione-agrobiodiversita-banche-germoplasma-vegetale-

Investimenti per la diversificazione (SRD03A) | scadenza 2 settembre

L'intervento sostiene la realizzazione nelle aziende agricole di investimenti finalizzati a consentire lo svolgimento di attività complementari a quella di produzione agricola, in modo da garantire una integrazione del reddito quale condizione essenziale per il mantenimento nel lungo periodo della attività agricola, in riferimento ai seguenti ambiti di intervento:

A) agriturismo;

B) attività di diversificazione di ambito sociale relativamente alle sotto riportate tipologie:

•          I) inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilita' e di lavoratori svantaggiati e di minori in eta' lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;

•          II) prestazioni e attivita' sociali e di servizio per le comunita' locali mediante l'utilizzazione delle risorse materiali e immateriali dell'agricoltura per promuovere, accompagnare e realizzare azioni volte allo sviluppo di abilita' e di capacita', di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana;

•          III) prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati anche attraverso l'ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante;

•          IV) progetti finalizzati all'educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversita' nonche' alla diffusione della conoscenza del territorio attraverso l'organizzazione di fattorie sociali e didattiche riconosciute a livello regionale, quali iniziative di accoglienza e soggiorno di bambini in eta' prescolare e di persone in difficolta' sociale, fisica e psichica.

C) fattorie didattiche;

D) trasformazione praticata dalle aziende agricole di propri prodotti agricoli in prodotti finali per alimentazione umana non inclusi nell’Allegato 1 del Trattato di Funzionamento della Unione Europea (TFUE);

 L’aliquota di sostegno è pari al 40% delle spese sostenute, sotto forma di contributo in conto capitale. Tale aliquota può essere maggiorata del:

• 10% rispetto all’aliquota base nel caso di localizzazione dell’investimento in zona montana (ai sensi dell’Art. 32 del Reg. (UE) n. 1305/2013 e del rispettivo allegato al CSR della Regione Piemonte).

• 10% rispetto all’aliquota base per i giovani agricoltori (così come definiti dal PSP e dal CSR 2023-2027 nel paragrafo “Elementi comuni a più interventi”).

Le aliquote sono cumulabili tra di loro, fino a un massimo di aliquota di sostegno pari al 60%.

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-investimenti-diversificazione-srd03a

09/08/2024
Nasce ConfagriBio, l'associazione di Confagricoltura dedicata alla promozione di prodotti e pratiche biologiche

Nasce ConfagriBio, associazione di Confagricoltura dedicata all’agricoltura biologica. Presidente del nuovo organismo è Paolo Parisini, imprenditore agricolo, componente del consiglio direttivo dell'Unione di Bologna e presidente della sezione Agricoltura Biologica della Confederazione in Emilia-Romagna. In passato Parisini è stato presidente della Federazione Nazionale di Prodotto Bio.

ConfagriBio nasce per contribuire alla tutela, alla promozione e alla valorizzazione delle imprese agricole biologiche, nonché delle filiere nei diversi comparti produttivi. La visione è quella di un’agricoltura perfettamente integrata e in equilibrio con le risorse naturali che coniughi l’adozione di pratiche sostenibili e innovative con la tutela dell’ambiente, della fertilità del suolo, della salvaguardia del paesaggio, della qualità e dell’identità culturale degli alimenti.

Le finalità principali dell’associazione sono la valorizzazione e la diffusione dell’agricoltura, della zootecnia e dell’acquacoltura biologica e delle pratiche agricole correlate, nonché la promozione della ricerca, della sperimentazione e del trasferimento tecnologico. Con una specifica attenzione alla diffusione della produzione biologica nelle aree interne e nelle aree protette, anche al fine di supportare lo sviluppo economico, sociale e ambientale delle suddette aree.

“Con ConfagriBio lavoreremo alla valorizzazione delle produzioni bio – commenta il presidente dell’associazione – per assicurare un adeguato reddito ai produttori e contribuire allo sviluppo di una produzione biologica che possa rispondere in termini qualitativi e quantitativi alle richieste dei consumatori”.

Ciò anche in relazione al quadro rappresentato dal recente report di Ismea sull’andamento del settore biologico italiano che, a fronte di alcuni dati positivi, mostra alcuni aspetti da monitorare. L’istituto, se da una parte registra, per il 2023, una crescita delle superfici investite a biologico del 4,5% rispetto al 2022 (con la Toscana al primo posto con 37,5% di terreni dedicati, seguita dal 36,3% della Calabria) con ben sei regioni che hanno già superato gli obiettivi dell’Unione europea al 2030 (25% di superficie bio), dall’altro lato segnala un rallentamento dell’aumento del numero di imprese del settore (+1,8%, rispetto al +7,7% del 2022).

Sempre secondo Ismea, l’anno scorso sono cresciuti i consumi del 5,2% confermando il trend positivo iniziato nel 2022. L'aumento in valore del comparto biologico, tuttavia, si attesta su livelli inferiori rispetto a quello del totale del paniere agroalimentare, con +8,1%. La crescita con il freno tirato fotografata da Ismea è dovuta anche a fattori che esulano dalla buona volontà degli operatori economici. A partire dal sovraccarico di oneri in capo alle imprese: una PAC non sempre rispondente alle esigenze del settore, un non sempre giustificato inasprimento di vincoli e sanzioni, con effetti negativi sia sulla diffusione del sistema di certificazione del comparto, sia sulla fiducia delle imprese.

“In gioco – conclude Parisini – c’è, quindi, la tenuta del sistema del bio italiano e la sua capacità competitiva, minata anche dal perdurare del fenomeno inflattivo e dai diversi problemi produttivi causati dai cambiamenti climatici”.

09/08/2024
Agriturist: soggiorni sempre più brevi e “last minute”

Vacanze estive sempre più brevi e “last minute” negli agriturismi di Agriturist in questo 2024. Difficile quindi fare previsioni su una stagione che si è aperta, a giugno, con temperature sotto la media e proseguita, in queste settimane, con il termometro alle stelle. Questo l’andamento della stagione agrituristica sintetizzato da Franco Priarone, presidente di Agriturist Alessandria.

Nonostante il turismo in Piemonte e in provincia di Alessandria stia vivendo un periodo favorevole (secondo i dati dell’Osservatorio Turistico del Piemonte tra gennaio e giugno 2024 si registrano un + 2,2% di arrivi e un + 4,2% di presenza rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) sta cambiando il modo di vivere la vacanza che è sempre più spesso “mordi e fuggi”.

Dello stesso avviso è in presidente regionale di Agriturist, Lorenzo Morandi: “l’andamento della tipologia di prenotazioni – dichiara – ha costretto molti imprenditori a rivedere la propria strategia. Purtroppo le vacanze last minute non consentono di fare una programmazione, con tutto ciò che ne consegue in termini di organizzazione”.

Cambia il trend, ma cambia anche la tipologia di clientela: se prima ad affollare gli agriturismi erano le famiglie con bambini, adesso i principali ospiti sono le coppie.

La provincia di Alessandria, in particolare, è spesso “zona di transito” per turisti provenienti da altre aree d’Italia o altri Paesi, soprattutto Germania, Francia, Paesi Bassi, diretti verso sud o verso i porti di imbarco per le crociere.

“Non resta che giocarsi al meglio tutte le carte – aggiunge Priarone – nella consapevolezza che una buona accoglienza può tradursi, in futuro, in un ritorno del turista di passaggio che magari può abbinare al soggiorno un’esperienza”.

E proprio il turismo cosiddetto esperienziale è, per l’alessandrino, un’opportunità da cogliere: “Le nostre colline, la natura, la possibilità di fare passeggiate o degustazioni in cantina sono i punti di forza su cui investire”.  

“Le nostre aziende agrituristiche, capaci di valorizzare la cultura e le tradizioni dei territori, stanno investendo sempre più per migliorare ulteriormente la qualità e la quantità dei servizi offerti - rimarca il presidente regionale Morandi. - Ci aspettano sfide importanti, percorsi da valorizzare, primi fra tutti il turismo esperienziale e il cicloturismo, al quale stiamo dedicando una grande attenzione, anche attraverso l’accordo recentemente siglato con la Federazione Ciclistica Italiana per valorizzare un tipo di ospitalità capace di rivitalizzare, anche dal punto di vista economico, le aree rurali e i borghi”.