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ANNO
2025
ANNO 2025 - NUMERO 58
22/08/2025
CONFAGRICOLTURA RICORDA ALFREDO DIANA, PRESIDENTE E POLITICO. FIGURA STORICA DELL'AGRICOLTURA ITALIANA.

Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, la giunta e Confagricoltura tutta esprimono "profondo cordoglio" per la morte di Alfredo Diana, ricordando il "presidente, il politico, ma soprattutto l'uomo, che tanto ha segnato il percorso dell'Associazione e dell'agricoltura italiana ed europea". Diana, nato a Roma nel 1930, è morto oggi a Napoli all'età di 95 anni. "Un agricoltore, prima di tutto - ricorda una nota - come ha sempre voluto definirsi, alla guida, dopo la laurea in agraria, delle tre aziende agricole di famiglia, a Caserta, in Calabria e in provincia di Catania". Nel 1959 inizia la sua avventura in Confagricoltura, fondando, insieme ad un gruppo di giovani  l'Anga, l'associazione giovanile dell'Organizzazione. Poi, nel 1969 l'ingresso nei senior, come presidente, carica che ricopre per otto anni. "Anni impegnativi, di grandi lotte, come quella dei contratti agrari, e di problemi importanti, come quello delle eccedenze produttive". Nel 1979 Confagricoltura ritenne che Alfredo Diana fosse il rappresentante più adatto per il settore agricolo in Europa e venne candidato nel collegio nord ovest, come indipendente nelle liste Dc. Ottenne 256.000 preferenze, un "successo per l'Organizzazione e per tutta l'agricoltura italiana". Dal 1983 al 1992 fu senatore della Repubblica, e infine, ministro dell'Agricoltura. Pensando di avere chiuso con la politica, era tornato a fare l'agricoltore, ma il presidente del Consiglio Giuliano Amato nel 1993 lo chiamò a sostituire il ministro Fontana. Erano gli anni del dopo tangentopoli e dei referendum abrogativi. Tra questi c'era anche l'abolizione del ministero dell'Agricoltura e di quello del Turismo. Nell'anno in cui fu ministro, Alfredo Diana riuscì a salvarlo attraverso cinque decreti-legge. "Un uomo che ha dedicato tutta la sua vita all'agricoltura, che ne ha seguito passo dopo passo i cambiamenti. Un innovatore, sempre fiducioso nel progresso e nella ricerca, che Confagricoltura ricorda con stima, affetto e grande riconoscenza", conclude la nota.

“Un bel ritratto di un grande Presidente che ha dato lustro a Confagricoltura e all'Agricoltura italiana. Al di là dei prestigiosi e significativi incarichi a livello parlamentare, Alfredo Diana è stato il "salvatore" del Ministero dell'Agricoltura riuscendo a restituire considerazione, dignità e importanza al settore primario. Nel 1979 anche l'allora Unione Prov. Agricoltori di Alessandria si impegnò nella campagna elettorale e organizzò, tra le tante iniziative, un incontro di Diana con gli agricoltori alessandrini alla Produttori Mais. È stato un evento di grande successo che ha visto una straordinaria partecipazione” ricorda Lelio Fornara ex direttore dell’allora Unione Provinciale Agricoltori.

22/08/2025
DAZI, CONFAGRICOLTURA: “IL VINO RESTA PENALIZZATO”

“La dichiarazione comune UE/USA presentata oggi dal vicepresidente della Commissione europea, Maroš Šefčovič, segna un passo avanti nei rapporti commerciali transatlantici e dà certezze alle due economie, ma penalizza pesantemente alcuni comparti strategici del Made in Italy agroalimentare”.

Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta l’intesa che riprende gli impegni assunti lo scorso 27 luglio in Scozia da Ue e USA, e che fissa un dazio del 15% “non aggiuntivo” su quasi tutti i prodotti.

Se per comparti come quello dei formaggi, già soggetti a questa aliquota, la misura viene percepita come un compromesso accettabile, assai diverso è per settori sensibili come quello del vino. Per il vino gli Stati Uniti vale circa 2 miliardi di euro e rappresenta circa il 25% dell’export italiano verso gli USA.

Anche se il commissario Šefčovič ha confermato che l’accordo potrà essere rivisto in futuro, al momento non ci sono aperture e tempistiche concrete. Una rigidità che alimenta le preoccupazioni. “Il vino deve tornare a beneficiare di un dazio zero. Lavoreremo con Governo e Parlamento europeo per proteggere il comparto” - sottolinea il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

Rimane poi aperta la questione delle barriere non tariffarie. Gli Stati Uniti accusano da anni l’Europa di utilizzare standard e requisiti tecnico produttivi come strumenti di protezionismo, “ma – commenta Giansanti - non possiamo accettare che arrivino da Paesi terzi prodotti che non rispettano le nostre regole e i nostri standard”.

“Se l’intesa di oggi offre maggiore stabilità alle relazioni commerciali, lascia tuttavia aperti fronti delicati che toccano direttamente alcune eccellenze del Made in Italy. Il rischio - conclude il presidente di Confagricoltura – è che il compromesso si trasformi in un vantaggio per pochi settori e in un pesante freno competitivo per altri”.

22/08/2025
CONFORMITA’ REGOLAMENTI CACCIA PROGRAMMATA

CONFAGRICOLTURA PIEMONTE in data 14/7 scorso ha inviato alla Regione Piemonte una richiesta di chiarimenti in merito a quanto previsto dal PRIU – PIANO REGIONALE PER GLI INTERVENTI URGENTI  al fine di favorire la partecipazione alle attività venatorie del maggior numero di soggetti possibile per massimizzare il risultato di prelievo; nella richiesta Confagricoltura chiedeva di valutare se i regolamenti che prevedono per la caccia programmata al cinghiale sistemi di gestione basati su assegnazioni esclusive di zone di caccia a squadre di cacciatori e/o con limitazioni alle attività di caccia ai cacciatori singoli siano appunto conformi  a quanto previsto dal PRIU – PIANO REGIONALE PER GLI INTERVENTI URGENTI.

In risposta la Regione Piemonte specifica che : “Il Comitato di gestione dell’A.T.C. o del C.A., per l’assegnazione delle zone alle squadre di cacciatori può optare per un sistema a rotazione oppure vincolare ogni squadra ad un’unica zona durante tutta la stagione venatoria. In questa seconda ipotesi il Comitato di gestione dovrà, a fine stagione venatoria, valutare e verificare se nel territorio attribuito a ciascuna squadra si sia verificata una diminuzione dei danni. In caso negativo il Comitato di gestione dovrà procedere all’applicazione del principio di rotazione”.

La modifica è tesa a responsabilizzare le squadre assegnatarie delle zone per la caccia al cinghiale in forma programmata riguardo alla tematica dell’incremento dei danni alle produzioni agricole causate dal cinghiale. La modifica infatti prevede che a fine stagione venatoria l’organismo di gestione verifichi la situazione dei danni causati dalla specie cinghiale nelle aree assegnate alle singole squadre. Nel caso in cui non si sia verificata una diminuzione dei danni, il Comitato di gestione dovrà procedere, nella successiva stagione venatoria, all’assegnazione della zona ad altra squadra, in applicazione del principio di rotazione.

Per quanto riguarda la caccia di selezione al cinghiale, da anni la Giunta regionale, senza soluzione di continuità, ne consente lo svolgimento per tutto l’anno solare. 

L’unica limitazione prevista dalle linee guida cinghiale, per motivi di sicurezza, è il divieto di esercitare la caccia al cinghiale in forma individuale in presenza di una squadra di caccia a tale specie autorizzata.

Tutti i regolamenti predisposti dagli ATC e CA relativi al cinghiale, devono essere preventivamente inviati alla Provincia/ Città metropolitana per la verifica di congruenza e di conformità agli obiettivi di contenimento della specie contenuti nei piani predisposti ai sensi dell’art. 2 della l.r. 9/2000.

In caso venissero evidenziate particolari situazioni di criticità legate all’impatto della specie sulle attività antropiche, la Provincia competente può richiedere al Comitato di gestione la modifica o la revoca di una singola zona o di tutte le zone, la rotazione o la costituzione delle stesse ove non fossero presenti, se ritenuto necessario.

22/08/2025
CONTRIBUTO PER LA COPERTURA INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI BANCARI.

Ricordiamo che con il Decreto Interministeriale del 31 dicembre 2024 n. 678746, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 55 del 7 marzo 2025, è stato istituito un nuovo contributo per la copertura degli interessi passivi dei finanziamenti bancari. Il contributo è destinato a supportare le imprese che hanno sottoscritto un finanziamento bancario e rientrano nei criteri stabiliti dal Decreto, in particolare nell’ambito del Fondo per la Sovranità Alimentare.

Chi può beneficiare del contributo?

Il contributo è riservato a imprese agricole (codice ATECO 01) e alle imprese operanti nei settori della pesca e acquacoltura (codice ATECO 03) che rispettano i seguenti requisiti:

Iscrizione al registro delle imprese e all’anagrafe delle aziende agricole attraverso il Fascicolo Aziendale del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), con sede legale in Italia.

Per le imprese agricole, iscrizione come “attiva” nel registro delle imprese agricole o come piccolo imprenditore agricolo o coltivatore diretto, al 31 dicembre 2021.

Le imprese agricole devono essere attive ai sensi del Regolamento (UE) 2021/2115 e del Decreto Ministeriale 23 dicembre 2022, n. 660087.

È necessario che le imprese agricole abbiano sottoscritto una polizza assicurativa contro danni derivanti da calamità naturali, avversità atmosferiche o eventi catastrofici.

Caratteristiche del Contributo

Il contributo riconosciuto è pari al 50% del tasso annuo nominale applicato dalla banca sul finanziamento bancario. Tuttavia, l’importo massimo del contributo non potrà superare i limiti previsti per gli aiuti “de minimis” di settore:

Per le imprese agricole, il massimo aiuto concedibile non deve superare 50.000 EUR nell’arco di tre anni.

Nel caso in cui le domande pervenute superino lo stanziamento complessivo di 11 milioni di euro per la Campagna 2025, l’importo del contributo potrebbe essere ridotto proporzionalmente.

Requisiti del Finanziamento Bancario

Per poter accedere al contributo, il beneficiario deve aver sottoscritto un contratto di finanziamento bancario con una durata massima di 5 anni, comprensiva dell’eventuale periodo di preammortamento. I contratti di finanziamento devono essere sottoscritti al massimo 30 giorni prima della presentazione della domanda ma in considerazione dei ritardi di pubblicazione, per il 2025 si rende  ammissibile anche la stipula di finanziamenti sottoscritti a partire dal 1° gennaio 2025.

Modalità di Presentazione della Domanda

Le imprese interessate devono presentare la domanda entro il 15 settembre 2025, utilizzando il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). La domanda dovrà essere firmata digitalmente e accompagnata da:

  • Copia della delibera di concessione del finanziamento bancario.
  • Dichiarazione attestante il possesso dei requisiti necessari.
  • Mandato irrevocabile all’incasso in favore della banca, autorizzando l’utilizzo del contributo per l’estinzione parziale del finanziamento bancario.

La firma digitale dovrà essere apposta attraverso il sistema della Firma Elettronica Avanzata (FEA) tramite SPID.

Il pagamento del contributo avverrà dopo i necessari controlli di conformità delle informazioni e dei requisiti di ammissibilità. L’Organismo Pagatore AGEA completerà la verifica delle domande, procedendo poi con l’erogazione del contributo.

Questo contributo rappresenta una valida opportunità per le imprese agricole e della pesca che hanno necessità di supporto nella gestione dei costi finanziari.

Gli uffici della Confagricoltura sono a disposizione per ulteriori informazioni e per la redazione delle domande.

22/08/2025
GLI APPUNTAMENTI DI CONFAGRICOLTURA AL MEETING DI RIMINI. IL 26 AGOSTO, FACCIA A FACCIA GIANSANTI-LOLLOBRIGIDA SUL FUTURO DELLE ECCELLENZE DELL’AGROALIMENTARE

Confagricoltura ritorna oggi al “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, a Rimini, sino al 27 agosto con un ampio spazio dedicato a incontri, laboratori e approfondimenti che hanno come fil rouge l’agricoltura di domani.

Nello spazio denominato “ConfAgorà” (Pad. 05 – Stand S03) Confagricoltura ospiterà quotidianamente personalità del mondo politico ed economico.

·         Il 24 agosto alle ore 15 “Lavoro: le nuove frontiere in agricoltura”, con il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, il vicepresidente di Confagricoltura Sandro Gambuzza e il direttore generale Roberto Caponi, nel pomeriggio, è atteso nello stand confederale il presidente della CEI, S.E Cardinale Matteo Maria Zuppi.

Ai talk, che saranno trasmessi in diretta sul canale YouTube di Confagricoltura, si aggiungono altri momenti di approfondimento, laboratori, incontri.

·         Il 26 agosto, alle 11, insieme all’ANPA Emilia-Romagna, focus su “La figura del caregiver, un supporto imprescindibile”, con il presidente dei Pensionati ANPA Emilia Romagna, Stefano Spisani, la presidente di CARER Lella Golfarelli, e GianLauro Rossi, coordinatore regionale del CUPLA. Coordina i lavori Marta Garuffi, segretario regionale ANPA Confagricoltura Emilia-Romagna.

Alle ore 15,45, di rilievo il confronto “L’Europa, la grande incompiuta”, tra il vicepresidente della Commissione Ue Raffaele Fitto, il presidente dell’Institut Jacques Delors, Enrico Letta, e il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

Alle ore 17 nell’ambito degli appuntamenti organizzati dal Meeting, si segnala la partecipazione di Nicola Gherardi, presidente di ConfagriCER e componente di giunta confederale, al convegno “Comunità energetiche rinnovabili: stato dell’arte ed esempi concreti”

Alle 19, il presidente Giansanti prenderà parte all’incontro “Le eccellenze in Italia”, insieme al ministro Francesco Lollobrigida e altri esponenti di rilievo del settore agroalimentare.

·         il 27 agosto alle 10,30, nello stand, con l’Area progetti presenterà due iniziative finanziate dal programma Horizon Europe: ECO-READY e VISION4FOOD.

Nello spazio di Confagricoltura sarà inoltre possibile provare il simulatore di trattori AgriSI (una soluzione software e hardware sviluppata da Soluzioni Ingegneria per progettare, valutare e formare nell’era dell’agricoltura 4.0). Si tratta di un simulatore di trattori completo e avanzato, pensato sia per applicazioni industriali, sia per il mondo della formazione.

Tornano anche i laboratori di ConfagriBIO dedicati ai più piccoli, che si affiancano al questionario per misurare il livello di conoscenza sulle produzioni biologiche.

Presso lo stand di Confagricoltura sarà possibile firmare la petizione promossa dall’Associazione Longaevitas a favore della proposta di legge per introdurre l’insegnamento dell’educazione alimentare nelle scuole.

Per tutta la manifestazione sarà anche attivo nello stand un Instagram Point con foto ricordo e un Painting Wall per lasciare una testimonianza sul tema “Immaginiamo oggi l’agricoltura di domani”.