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ANNO
2025
ANNO 2025 - NUMERO 55
25/07/2025
Spighe Verdi 2025: salgono a quattro i comuni virtuosi della provincia di Alessandria

Nuovo importante riconoscimento per i comuni della provincia di Alessandria: dopo Volpedo, Gamalero e Gavi, anche Acqui Terme ottiene il riconoscimento Spiga Verde per il 2025, attribuito ogni anno da FEE – Foundation for Environmental Eucation, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere. L’annuncio ufficiale è stato fatto giovedì 24 luglio durante una cerimonia che si è tenuta nella sede del CNR, a Roma, alla presenza dei sindaci e del presidente Fee Italia Claudio Mazza.

Nuovo ingresso, dunque, per il Comune di Acqui Terme, amministrato dal sindaco Danilo Rapetti, primo comune centro zona della provincia ad intraprendere il percorso virtuoso di Spighe Verdi.

Per il comune di Volpedo, amministrato dal sindaco Elisa Giardini, è il settimo anno consecutivo, fatto non scontato perché i comuni devono presentare ogni anno un corposo dossier in cui vengono indicate nel dettaglio le iniziative e le buone pratiche per il rispetto dell’ambiente, della biodiversità, dell’educazione, della salvaguardia del benessere.

Riconferma anche per il comune di Gamalero, guidato dal sindaco Gian Piero Ferasin, che conquista per la terza volta la bandiera Spiga Verde. Gavi, con il sindaco Carla Massa è al secondo anno.

 “Non possiamo che essere soddisfatti di questo risultato – dichiara Paola Sacco, presidente di Confagricoltura Alessandria – Rivolgiamo i più vivi complimenti ai sindaci Giardini, Ferasin, Massa e Rapetti e alle rispettive strutture per le determinazione nell’avviare il percorso di valorizzazione del territorio, volto alla sostenibilità e alla corretta gestione ambientale. L’agricoltura svolge un ruolo determinante nella tutela dell’ambiente e riconoscimenti come quelli attribuiti da Fee non possono non renderci ancor più orgogliosi di fare il nostro lavoro”.

“Con Acqui Terme, sale a quattro il numero di comuni che si riconoscono per protocollo per la gestione virtuosa dell’ambiente di Fee. Auspichiamo che il numero possa ancora crescere, rafforzando la rete di enti virtuosi che si sta creando sul territorio”, afferma il direttore di Confagricoltura Alessandria Cristina Bagnasco.

Qui il comunicato completo CLICCA IL LINK

25/07/2025
Nuova ordinanza per la Peste Suina Africana

Nuova ordinanza commissariale che punta con decisione al contenimento dei selvatici.

Le misure di biosicurezza attuate dagli allevatori con l'aiuto dei servizi veterinari stanno comunque dando buoni frutti, tanto che non sono segnalati nuovi casi nei suini, i cui focolai sono fermi da tempo al numero di 53 in tutta Italia.

Il pericolo resta tuttavia elevato, data la resistenza di questo virus e la sua capacità di muoversi, passando dai cinghiali ai suini sia per contatto diretto, sia veicolato in mille modi, dal personale addetto alla cura degli animali, ai mezzi di trasporto che portano in azienda alimenti e mezzi tecnici.

Resta dunque alta l'allerta per tutta la filiera suinicola, tanto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha recentemente prolungato sino al 26 marzo del prossimo anno l'incarico a Giovanni Filippini quale commissario per l'emergenza Peste Suina Africana.

L'evoluzione della virosi ha reso necessario inoltre, un aggiornamento delle misure da mettere in campo, contenute in una nuova ordinanza commissariale, la numero 3 del 2025 firmata come le precedenti dal commissario Filippini, che prosegue e rimodula l'applicazione delle strategie di contrasto alla malattia, confermandone i punti chiave.

L'ordinanza definisce le misure di eradicazione e sorveglianza della Peste Suina Africana (PSA) che devono essere applicate in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687 e al regolamento di esecuzione (UE) 2023/594 che sono:

- il contenimento della popolazione di cinghiali selvatici nelle zone soggette a restrizione attraverso il rafforzamento delle barriere stradali e autostradali o eventuale costruzione di ulteriori barriere;

- il depopolamento dei cinghiali selvatici ai fini dell’eradicazione della malattia;

- la sorveglianza epidemiologica nei suini domestici e nei cinghiali selvatici;

- l'adozione di misure di biosicurezza negli stabilimenti.

Su tutto il territorio nazionale è obbligatoria la segnalazione di selvatici morti o in condizioni precarie e su questi si dovranno eseguire i test virologici.

Si conferma anche l'impiego di unità cinofile per la ricerca di resti e carcasse di cinghiali.

Dal Piemonte l'assessore all'Agricoltura, Paolo Bongioanni, conferma che il virus è al momento circoscritto all'interno dell'area di "Controllo dell'Espansione del Virus" (Cev), come dimostrano i dati sui riscontri del virus nei cinghiali.

Attorno alle aree Cev sarà definito un ulteriore perimetro di 20 chilometri come "cuscinetto" per isolare il virus e proteggere i distretti suinicoli.

25/07/2025
Agricoltura sociale: al via il 10° bando nazionale di Confagricoltura con la Onlus Senior e con Reale Foundation

E’ aperta la decima edizione di “Coltiviamo agricoltura sociale”, il bando ideato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali, che premia i migliori progetti di agricoltura sociale tra quelli che saranno presentati entro il prossimo 27 ottobre.

La selezione prevede tre vincitori a cui andranno 40.000 euro ciascuno, insieme a tre borse di studio per frequentare il Master di Agricoltura Sociale all’Università di Roma Tor Vergata. Altri 20.000 euro saranno destinati a un progetto speciale di gestione e riqualificazione del verde pubblico.

La decima edizione del bando testimonia tale impegno, un investimento che va oltre il sostegno economico: coltivare il sociale è da sempre una prerogativa dell’agricoltura, strumento di cura e integrazione per persone fragili, famiglie e intere comunità locali. Un ponte tra terra e speranza, dove il lavoro nei campi si trasforma in occasione di riscatto e dignità.

Questa edizione coincide anche con la ripresa delle attività dell’Osservatorio istituito presso il Ministero dell’Agricoltura, di cui Confagricoltura fa parte, che dovrebbe fornire criteri uniformi per la formazione e il riconoscimento degli operatori e monitorare le attività di agricoltura sociale in Italia.

Al bando 2025 di Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation possono partecipare le imprese agricole, le cooperative sociali, anche in associazione con altri attori del terzo settore, ma che prevedano, come capofila, un imprenditore agricolo oppure una cooperativa sociale che svolga attività agricole.

Alla “sezione speciale”, con il premio aggiuntivo di 20.000 euro per progetti dedicati alla gestione e riqualificazione del verde pubblico, possono prendere parte anche gli enti del Terzo Settore non agricoli, purché attivi in questo ambito.

I progetti dovranno essere presentati entro il 27 ottobre 2025, sia via e-mail a coltiviamoagricolturasociale@confagricoltura.it, sia con raccomandata AR a Confagricoltura - Agricoltura Sociale - Corso Vittorio Emanuele II, 101 - 00186 Roma.

25/07/2025
Confagricoltura e Conferenza Universitaria di A.G.R.A.R.I.A. insieme per la formazione del settore primario

È stato sottoscritto,  a Palazzo della Valle, un protocollo d’intesa tra Confagricoltura e la Conferenza Nazionale per la Didattica Universitaria di A.G.R.A.R.I.A., con l’obiettivo di valorizzare la formazione nel settore agricolo e rafforzare i legami tra il mondo accademico e quello produttivo.

A firmare l’accordo sono stati Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, e Simone Orlandini, presidente della Conferenza, che rappresenta oltre 25 sedi universitarie, pubbliche e private, impegnate nella formazione nei comparti delle scienze agrarie, forestali, agroambientali e agroalimentari, distribuite sull’intero territorio nazionale.

"Il settore agricolo è uno dei pochi che ha un futuro garantito. E’ importante fare una riflessione su come efficientare i nostri modelli produttivi. Molto di questo passa attraverso l'attività didattica, ovvero attraverso una formazione specialistica. Per cui è importante costruire condizioni durature di crescita del sistema economico, creando anche connessioni tra le imprese e chi sta completando il suo percorso formativo” - ha affermato il presidente Giansanti.

Il protocollo intende promuovere l’attivazione di percorsi di tirocinio formativo all’interno dei corsi di studi della classe di laurea LP-02, "Professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali", una classe di lauree triennali professionalizzanti che mira a formare figure professionali specializzate nei settori dell'agricoltura, dell'alimentazione e della forestazione.  I tirocini, grazie a questo accordo, saranno attivati nelle aziende di Confagricoltura o presso le sue strutture territoriali, per integrare la preparazione accademica con un’esperienza concreta. Le imprese agricole, in questo quadro, assumono un ruolo attivo come soggetti formatori, contribuendo in modo determinante all’ingresso professionale dei giovani nel settore.

“Le opportunità lavorative per gli studenti che completano un percorso formativo di questo tipo sono molte e significative. La collaborazione con Confagricoltura ha l'obiettivo di fornire ulteriori sbocchi professionali, facendo esperienza in realtà di eccellenza del nostro tessuto produttivo” ha detto il presidente della Conferenza, Orlandini.

“Con questo accordo - ha aggiunto il direttore generale di Confagricoltura, Roberto Caponi - andiamo verso la costruzione di un modello di collaborazione strutturato, finalizzato a rafforzare l’efficacia del sistema formativo in agricoltura”.