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ANNO
2025
ANNO 2025 - NUMERO 36
14/03/2025
Biogas, l’Agenzia delle Entrate conferma il criterio di tassazione indicato da Confagricoltura

L’indirizzo interpretativo fornito dall’Agenzia delle Entrate per dare soluzione al sistema di tassazione degli impianti di biogas va nella giusta direzione auspicata da Confagricoltura. Con le direttive impartite dall’Agenzia, infatti, si conferma la correttezza del criterio di tassazione che la Confederazione aveva indicato sin dall’entrata in vigore, nel 2014, delle norme sulla determinazione forfetizzata dell’imponibile derivante dall’attività di produzione di energia da biogas, basata sui prezzi medi zonali indicati dallo stesso GSE, con esclusione della quota incentivante compresa nella tariffa omnicomprensiva.

Il chiarimento ufficiale fornito dall’Agenzia si fonda sulle finalità che le norme intendevano perseguire, dirette a non discriminare con diversi sistemi di tassazione i produttori di agroenergie in base alle differenti fonti di produzione dell’energia da impianti fotovoltaici o da fonti di origine agroforestali (biogas). L’indirizzo conferisce certezza ai comportamenti tenuti dagli imprenditori del settore, in conformità con la giusta interpretazione delle disposizioni di riferimento.

Si chiude, così, una lunga vicenda che ha visto coinvolte varie amministrazioni competenti (ministero dell'Economia e delle Finanze, ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, GSE) che hanno in questi anni dialogato con Confagricoltura fino alla giusta interpretazione emanata dall’Agenzia delle Entrate, che pone finalmente chiarezza ai dubbi sull’applicazione della normativa.

14/03/2025
Copertura interessi passivi dei finanziamenti bancari

E’ stato pubblicato il Decreto del MASAF ad oggetto i criteri e modalità per il riconoscimento del contributo del fondo per la sovranità alimentare destinato alla copertura degli interessi passivi dei finanziamenti bancari, erogati ai sensi dell’art. 43 del D.Lgs. 1993/385.

Della agevolazione, gestita da AGEA,  possono beneficiare le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che alla data della presentazione della domanda hanno, tra gli altri requisiti ex art. 3 del Decreto,

- sottoscritto una polizza assicurativa contro i danni alle produzioni, alle strutture, alle infrastrutture e agli impianti produttivi, derivanti da calamità naturali o eventi eccezionali o da avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali o eventi di portata catastrofica, da epizoozie, da organismi nocivi e vegetali, nonché per i danni causati da animali protetti;

-   firmato un contratto di finanziamento bancario con le caratteristiche di cui all’art. 4 del Decreto. Nello specifico, la concessione del contributo è condizionata all’ottenimento, da parte del soggetto beneficiario di una delibera di concessione di un finanziamento, da parte di soggetti di natura bancaria. Il finanziamento deve avere una durata massima di 5 anni, comprensiva dell’eventuale periodo di preammortamento.

Solo a fronte della delibera di concessione del finanziamento, e del relativo contratto di finanziamento, è concesso un contributo in conto interessi quantificato in ragione di una percentuale pari, al massimo, al 50% del tasso annuo nominale applicato dalla banca al finanziamento medesimo. Tale agevolazione è riconosciuta previa verifica del soggetto gestore – AGEA – della ammissibilità dei requisiti soggettivi e oggettivi del Decreto.          

Il contributo è erogato sul conto corrente bancario indicato dall’Impresa in fase di domanda, previa dimostrazione dell’avvenuta erogazione del finanziamento. La domanda va  presenta al soggetto gestore (AGEA), firmata digitalmente, secondo il modello che sarà reso disponibile sul sito internet del soggetto gestore stesso.

 

 

14/03/2025
Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole (SRD01), apertura bando

E’ aperto il bando “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole (SRD01)” della regione Piemonte, con una dotazione finanziaria complessiva di 32.500.000 euro, riservato ad imprenditori agricoli, singoli o associati che possiedono la qualifica di Coltivatore diretto o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) e con un proprio fascicolo aziendale.

L’investimento ha l’obiettivo di potenziare la competitività delle aziende agricole piemontesi sui mercati e di accrescerne la redditività migliorandone, al contempo, le performance climatico-ambientali.

Sono ammessi al finanziamento un ampio ventaglio di azioni, come la costruzione di nuovi fabbricati rurali e recupero di quelli esistenti, il miglioramento fondiario, l’aiuto al settore apicolo oggi in grande difficoltà, l’acquisto di nuovi macchinari compresi i droni, investimenti irrigui, l’ammodernamento di sistemi antigelo e antibrina a protezione delle colture orticole in pieno campo, dei frutteti e dei vigneti, la costruzione di recinzioni anti-selvatici, la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo aziendale, l’acquisto di nuovi software e hardware, l’impiego di cloud e molti altri interventi.

I progetti dovranno avere un importo minimo di 25mila euro che scende a 15mila per le zone montane, e potranno ricevere un contributo massimo di 200mila euro nel caso di azienda singola, di 400mila se investimento collettivo. Il contributo regionale coprirà in media il 40% della spesa esposta, spingendosi al 50% per i progetti di giovani o in montagna, e fino al 60% per progetti di giovani agricoltori in zona montana.

La scadenza per presentare la domanda è il 16 maggio 2025.

Gli interessati possono contattare gli uffici tecnici di Zona di Confagricoltura Alessandria