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ANNO
2025
ANNO 2025 - NUMERO 34
28/02/2025
“Granaio d’Italia”, ecco chi dovrà tenere il registro dal 31 luglio 2025

È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare e forestale il decreto concernente l’attuazione delle disposizioni per il monitoraggio delle produzioni cerealicole presenti sul territorio nazionale, attraverso il registro denominato “Granaio d’Italia”.

I prodotti oggetto di registrazione sono i seguenti: Frumento duro; Frumento tenero e frumento segalato; Granturco; Orzo; Farro; Segale; Sorgo; Avena; Miglio e scagliola.

In termine entro il quale scattano le sanzioni a carico dei soggetti obbligati a eseguire le registrazione elle operazioni trimestrali di movimentazione dei cereali in entrata e in uscita, è stato fissato al 31 luglio 2025. A partire tale date, i produttori obbligati che non effettuano la comunicazione sono soggetti a sanzione che varia da 500 a 4.000 euro.

Il decreto indica che gli operatori devono registrare sul portale SIAN, in forma cumulativa e aggregata, anche per il tramite del CAA, le operazioni di carico e scarico che nel precedente trimestre abbiano avuto ad oggetto una quantità di singolo prodotto superiore a:

30 tonnellate annue per il frumento duro;

40 tonnellate annue per il frumento tenero;

80 tonnellate annue per il mais;

40 tonnellate annue per l’orzo;

60 tonnellate annue per il sorgo;

30 tonnellate annue per l’avena;

30 tonnellate annue per il farro, la segale, il miglio, il frumento segalato e la scagliola.

Sono esclusi dalla tenuta del registro telematico:

• le aziende che esercitano, in via prevalente, l’attività di allevamento e di produzione di mangimi;

• gli operatori che utilizzano le quantità di prodotto per il reimpiego aziendale, anche per usi zootecnici;

• tutte le operazioni di carico e scarico relative alla trasformazione dei cereali e ai cereali trasformati;

• i cereali detenuti dalla filiera sementiera da destinare alla semina e/o da reimpiegare in azienda non sono oggetto di registrazione;

• i prodotti che sono trasferiti in strutture private o associative all’atto della trebbiatura non sono oggetto di registrazione. In tale caso, La registrazione deve essere effettuata da coloro che gestiscono dette strutture.

Da una prima lettura del decreto, sarebbero quindi obbligati alla tenuta del registro i cerealicoltori che, dopo la raccolta, stoccano nel proprio magazzino aziendale i cerali, in attesa della vendita.

Confagricoltura Alessandria mette a disposizione dei propri associati un servizio per l’adempimento delle norme relative alla tenuta del registro. Gli interessati possono contattare l’Ufficio Tecnico di Zona.

28/02/2025
Seminario formativo organizzato da Confagricoltura Alessandria con Agripiemonteform

Seminario formativo, organizzato da Confagricoltura Alessandria con Agripiemonteform  nell’ambito dell’intervento SRH03 del Complemento per lo Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2023-2027, dedicato alle strategie che l’agricoltore può mettere in atto per far fronte al cambiamento climatico.

Sono proposte due date: il 18 marzo ad Alessandria, dalle 9 alle 13 nella sede di Confagricoltura Alessandria in via Trotti 122, docente Massimo Blandino; il 20 marzo, dalle ore 15 alle 19, a Casale Monferrato, nella sede dell’Ufficio Zona di Confagricoltura Alessandria in corso Indipendenza 63/b, docente Amedeo Reyneri.I posti sono limitati ed è necessario iscriversi telefonando al numero 0131.43151 o visitando il sito al seguente link CLICCA QUI 

L’iniziativa intende prendere in esame le implicazioni del cambiamento climatico sulle attività dell’azienda agricola. Partendo dall’analisi degli scenari di cambiamento climatico a breve e medio termine verrà condotta una panoramica sui seguenti argomenti:

- Ondate di calore e deficit idrico;

- Eventi estremi;

- Effetti sinergici del cambiamento climatico sugli attacchi parassitari;

- Parassiti (fitofagi e patogeni) esotici invasivi;

- Accumulo e riuso delle risorse idriche a scopo irriguo;

- Siepi, fasce alberate e sistemazioni per ridurre il deficit evapotraspirativo;

- Specie, varietà, cultivar, ibridi, ecotipi, resistenti agli stress biotici e abiotici.

In coerenza con la tematica specifica A5, l’iniziativa si pone l’obiettivo di favorire l’adozione di buone pratiche per l’adattamento della gestione aziendale ai cambiamenti climatici sia dal punto di vista della scelta delle colture, sia da quello degli interventi di mitigazione degli eventi meteo-climatici e della conservazione delle risorse idriche.

28/02/2025
PSA, incontro in Provincia

Si è svolto lunedì 24 febbraio una seduta del Consiglio provinciale aperta alle associazioni di categoria per fare il punto sulla PSA. All’incontro, per Confagricoltura Alessandria, hanno partecipato il direttore Cristina Bagnasco e il referente per la caccia e la fauna selvatica Paolo Castellano. Durante il Consiglio è stato fatto il punto sulle azioni messe in campo negli ultimi tre anni, durante i quali si sono avvicendati tre commissari straordinari.

I contenimenti hanno portato all’abbattimento di circa 1200 capi con una conseguente riduzione dei danni agricoli alle coltivazioni. La provincia di Alessandria, l’Asl e la struttura commissariale regionale, coordinata da Giorgio Sapino, presente durante la seduta a palazzo Ghilini, hanno avuto il compito di organizzare sul territorio gli interventi stabiliti dai tre commissari nazionali che si sono avvicendati. E’ emersa la necessità di portare avanti, con continuità, l’azione di contenimento.  

Si è discusso a lungo, inoltre, sull’opportunità di mantenere la rete di contenimento, richiesta dall’Unione Europea e costata 10 milioni di euro. E’ in corso una verifica per valutare i costi e benefici della manutenzione della rete che, in alcuni punti, è necessaria. Le associazioni agricole hanno peraltro avanzato con forza la necessità di riprendere di abbattimenti anche in zona CEV. La semine primaverili sono infatti alle porte e la ripresa vegetativa rischia di limitare gli abbattimenti. Sono state inoltre richieste ulteriori risorse da destinare agli allevamenti suinicoli, attraverso l’apertura di bandi.

28/02/2025
Agriturist, ultima chiamata per la campagna associativa 2025

E’ in scadenza la campagna associativa ad Agriturist 2025.

A chi non avesse ancora provveduto a rinnovare la propria iscrizione, ricordiamo che quest'anno le modalità sono leggermente cambiate rispetto al passato.

Ricordiamo intanto che gestire un agriturismo significa unire accoglienza, tradizione agricola e sostenibilità, per cogliere nuove opportunità. Agriturist, da 60 anni, è l’associazione di riferimento per chi, come te, vuole valorizzare la propria attività e contribuire alla crescita del settore agrituristico in Italia. Associarsi ad Agriturist significa entrare in una rete di professionisti con vantaggi concreti:

- Rappresentanza e tutela presso le istituzioni per difendere i tuoi interessi a livello Regionale e Nazionale;

- Partecipazione a fiere ed eventi nazionali e internazionali del settore turistico, didattico, esperienziale, agricolo e sostenibile;

- Una serie di convenzioni studiate ad hoc per le aziende agrituristiche tra cui:

Scontistica dell’8% con SIAE e altre agevolazioni;

Assicurazioni per l’attività con GAA/REALE MUTUA;

Colonnine di ricarica elettrica con Filosei;

Federazione Ciclistica Italiana;

Gestionale con BEDDY di Zucchetti Ospitality.

- Aggiornamenti con webinar su argomenti critici per il mondo agricolo e turistico: TARI, RENTRI, Privacy etc.. ;

- Corsi di Formazione per nuove opportunità.

- Informative su bandi e avvisi pubblici Regionali e Nazionali;

- Promozione della tua azienda attraverso i canali ufficiali dell’associazione 

- Opportunità di networking con altri agriturismi, aziende agricole e operatori del settore con una community e dei gruppi regionali;

- Assemblee, incontri, Forum e attività organizzati dall’Associazione.

Ecco i passaggi necessari per iscriversi o rinnovare l’iscrizione:

1. Prendere visione dello Statuto Nazionale (che potete scaricare sul sito o richiedere ai nostri uffici) 

2. Compilare il Modulo di Adesione (qui il link) inserendo tutte le informazioni necessarie sull’azienda agrituristica. Solo successivamente riceverai una mail di conferma con tutte le indicazioni per il pagamento che dovrai seguire con attenzione.

3. Effettua il pagamento solo dopo la ricezione della mail direttamente sul conto corrente nazionale (diverso dal passato):

Socio Confagricoltura: €50

Non associato a Confagricoltura: €100

Intestatario: Agriturist

IBAN: IT28H0103003283000061425020

Causale: (Nome agriturismo) 2025

Successivamente alla compilazione del modulo di iscrizione e al pagamento della quota riceverai la certificazione di Socio di Agriturist.

28/02/2025
Il focus sulle novità fiscali che recepiscono il ruolo centrale dell’agricoltura nella transazione green

Grande partecipazione all’incontro promosso da Confagricoltura Alessandria sulle novità fiscali per il settore agricolo che si è svolto mercoledì 26 febbraio a palazzo Monferrato, ad Alessandria.

Al tavolo dei relatori l’associazione degli imprenditori agricoli alessandrini ha chiamato Nicola Caputo, Direttore nazionale dell’Area Politiche Fiscali di Confagricoltura, Alessandra Caputo, commercialista dello studio “Caputo e Valenti Associati” e Andrea Zampolli, Agronomo e Consulente, per toccare tutti gli aspetti della riforma fiscale e della legge di bilancio.

Tra il numeroso pubblico erano presenti anche imprenditori agricoli provenienti dalle province piemontesi e dalla vicina Lombardia.

“La materia fiscale è in continuo aggiornamento e ad ogni legge finanziaria vengono introdotti o modificati vincoli normativi.  Abbiamo quindi ritenuto essenziale fornire ai nostri imprenditori una bussola con la quale orientarsi”, ha premesso la presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Sacco.

A spiegare i paletti della riforma fiscale e dei successivi decreti attuativi è stato Nicola Caputo, responsabile nazionale dell’Area fiscale: “La riforma tocca gli aspetti innovativi dell’evoluzione delle tecniche agricole, come la cosiddetta vertical farm e la lotta ai cambiamenti climatici, offrendo vantaggi fiscali alle aziende agricole che investono in tali pratiche come, ad esempio, la carbon farming. Si tiene inoltre conto dell’evoluzione del settore della produzione primaria che, in qualche misura, può essere oggi svincolata dal mero concetto del “terreno”, come nel caso delle colture idroponiche. Con questa norma fiscale il Legislatore ha preso atto che il futuro del settore agricolo dipende anche dalla capacità di continuare ad innovare, mantenendo al centro la sostenibilità e la valorizzazione del territorio”.

Guardano all’innovazione anche alcune misure della Finanziaria 2025 come l’Agricoltura 4.0 che è stata riconfermata con una dotazione finanziaria di 2,2 miliardi, l’Agricoltura 5.0, ossia il credito d’imposta per gli imprenditori che fanno investimenti legati al risparmio energetico, o la nuova Sabatini che sostiene gli investimenti in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad alto contenuto tecnologico. Questi i temi affrontati da Alessandra Caputo, commercialista e Andrea Zampolli, agronomo e consulente in modo particolare per l’agricoltura 4.0 e 5.0.