L’art. 1, commi da 445 a 449, Legge n. 207/2024, c.d. “Legge di Bilancio 2025”, ha apportato significative modifiche al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi Industria 4.0 di cui alla Legge n. 178/2020.
Allo scopo di incentivare l’utilizzo del nuovo credito d’imposta Transizione 5.0, la c.d. “Legge di Bilancio 2025” ha apportato rilevanti modifiche al c.d. bonus Industria 4.0 di cui all’art. 1, commi da 1051 a 1063, Legge n. 178/2020.
A seguito di tali modifiche, in particolare:
- il bonus per gli investimenti in beni materiali da effettuare nell’anno 2025 è riconosciuto entro un limite massimo di spesa, al cui raggiungimento non sarà più possibile utilizzare il credito d’imposta;
- il bonus per gli investimenti in beni immateriali opera per i soli investimenti prenotati entro il 31 dicembre 2024 ed effettuati entro il 30 giugno 2025.
Per quanto riguarda gli investimenti in beni materiali Industria 4.0, la recente normativa ha introdotto un tetto massimo di spesa, pari a 2,2 miliardi di euro, per gli investimenti in beni materiali di cui all’Allegato A, Legge n. 232/2016, effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 il relativo ordine sia stato accettato dal fornitore e siano stati pagati acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Per espressa previsione legislativa, tale limite di spesa non opera in relazione agli investimenti per i quali, entro il 30 dicembre 2024 (data di pubblicazione della Legge n. 207/2024), il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
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