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ANNO
2025
ANNO 2025 - NUMERO 28
17/01/2025
Assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria dal 20 al 24 gennaio, un momento di confronto con gli agricoltori

Si terranno dal 20 al 24 gennaio le assemblee di zona di Confagricoltura Alessandria. Il primo appuntamento è ad Alessandria, seguiranno quelli di Acqui Terme-Ovada, Novi Ligure, Tortona e Casale Monferrato. 

Le assemblee sono soprattutto l’occasione per incontrare i soci in ciascuna zona, per raccogliere le istanze del mondo agricolo e condividere obiettivi e strategie. Sarà anche il momento per ripercorrere gli eventi e le azioni che hanno caratterizzato l’operato di Confagricoltura Alessandria.

“Anche il 2024 è stato un anno molto difficile per le aziende e, di conseguenza, per la nostra Associazione - ha commentato la presidente Paola Sacco - Gli agricoltori sono i primi a subire le conseguenze dei cambiamenti climatici, delle speculazioni internazionali legate anche ai conflitti, alle incombenze burocratiche che, nonostante i proclami della politica, non diminuiscono. Eppure, la sovranità alimentare e la tutela del made in Italy, sono annoverate tra le priorità del Paese. E’ necessario più che mai che gli agricoltori siano al fianco della nostra Associazione per fare sentire la propria voce. Auspico quindi una grande partecipazione e un contributo di idee da parte di tutti nel corso delle assemblee”.

“Gli incontri permetteranno ai dirigenti e agli associati di porre sul piatto le questioni di maggior interesse locale, ragionare sull’annata agraria appena trascorsa ed esaminare temi di ambito sindacale, tecnico ed economico”, ha aggiunto il direttore provinciale Cristina Bagnasco.

Il calendario delle assemblee:

ALESSANDRIA: lunedì 20 gennaio alle ore 10 presso la sala conferenze del Collegio Santa Chiara, in via Inviziati, 1

ACQUI TERME/OVADA: martedì 21 gennaio alle ore 10 presso la Sala conferenze Hotel “La Meridiana" in Piazza Duomo, 4 ad Acqui Terme

NOVI LIGURE: mercoledì 22 gennaio alle ore 10 presso il Salone  Forno dell’Antica Ricetta, via E. Raggio, 91

TORTONA: giovedì 23 gennaio alle ore 10 presso la sala convegni Hotel Ristorante "Il Carrettino" in Strada provinciale per Pozzolo Formigaro, 15 a Rivalta Scrivia, Rivalta Nuova.

CASALE MONFERRATO: venerdì 24 gennaio alle ore 10 presso l’aula magna dell’Istituto superiore Leardi, in via Leardi, 1

17/01/2025
PSA, Confagricoltura Piemonte incontra il commissario Filippini

Si è svolto mercoledì 15 gennaio, a Palazzo Piemonte, l’incontro organizzato dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni e dai vertici delle Organizzazioni professionali agricole per fare il punto della situazione con il Commissario straordinario alla Peste Suina Africana (PSA), Giovanni Filippini, Direttore generale del Ministero della Sanità con responsabilità sulla salute degli animali.

In modo estremamente pratico Filippini ha spiegato come la strategia da applicare sul territorio regionale, già risultata vincente in Sardegna (da ottobre 2024 è stata dichiarata indenne), preveda il confinamento del virus all’interno delle zone infette, il controllo nella "fascia 1" o "Zona cuscinetto", dove eliminare completamente la specie cinghiale, e la concessione di deroghe in quelle aree dove si ha certezza che il virus non sia presente.

Di fatto, Filippini ha dato seguito alla richiesta avanzata da Confagricoltura Piemonte, autorizzando la caccia al cinghiale in "Zona di protezione 1" anche nelle province di Alessandria, Asti, Novara, Torino e Vercelli, così come era già stato fatto nei giorni scorsi per quella di Biella. Oltre il termine della stagione venatoria sarà possibile proseguire, infatti, le azioni di depopolamento attraverso il controllo faunistico.

 “Confagricoltura Piemonte accoglie con favore quest’iniziativa che, al netto dei fatti, porterebbe al contenimento progressivo e massivo della popolazione di cinghiali, a beneficio e a protezione dei territori non ancora interessati dalla malattia ma anche di tutto il settore primario piemontese, che risente quotidianamente dei danni arrecati alle coltivazioni per via della proliferazione incontrollata della specie”, afferma Enrico Allasia, presidente della Federazione degli imprenditori agricoli piemontesi al termine della riunione.

“Siamo consapevoli del fatto che solo il tempo e la messa in atto di tutte le sinergie tra i soggetti coinvolti potranno portare a dichiarare indenne anche la nostra Regione – precisa Allasia - ma non dimentichiamoci degli allevatori colpiti dal fermo attività, per i quali è doveroso prevedere un congruo e veloce risarcimento per ripartire, e di coloro che, in zona di restrizione, non devono essere soggetti a forti speculazioni”.

17/01/2025
Blue Tongue, la Regione annuncia il nuovo piano vaccinale

La Regione Piemonte comunica che, grazie al via libera dal Ministero della Salute, ha predisposto un nuovo piano vaccinale contro la Febbre Catarrale, più nota come Blue Tongue, che comprende anche la possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione dei capi ovini. La Regione valuterà infatti la possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione contro la Blue Tongue dei 120mila capi ovini presenti sul territorio piemontese, sulla base delle indicazioni dell’Unità di crisi presso il Ministero della Salute che ne ha richiamato l’importanza strategica per prevenire e ridurre la dispersione di carica infettante, la comparsa dei sintomi dell’infezione negli animali e i danni economici che ne deriverebbero.

La Blue Tongue è stata declassata dall’Unione Europea da pandemia di fascia A, come la Peste Suina o l’afta epizootica, a pandemia minore di classe C. L’Unità di Crisi del Ministero, tenuto conto dei danni provocati, ha così consentito alle Regioni di adottare specifici piani d’intervento per proteggere il proprio patrimonio zootecnico e favorirne lo scambio a livello nazionale.

Sulla base di questa apertura – spiegano Riboldi e Bongioanni - la Regione Piemonte ha predisposto un programma vaccinale nei confronti della Blue Tongue sierotipo 8, che nelle prossime settimane sarà presentata alle associazioni di categoria. Le dosi di vaccino potranno essere acquistate e gestite direttamente dalle Asl, e la vaccinazione effettuata dai servizi veterinari senza costi per gli allevatori in caso di obbligatorietà.

Il sistema di sorveglianza attivo in Piemonte ha rilevato da luglio 2024 al 10 dicembre 2024 469 casi di Blue Tongue del ceppo BTV-8 e un focolaio da sierotipo BTV-4 in un’azienda in provincia di Novara. Il piano predisposto dalla Regione Piemonte consentirebbe di vaccinare entro il 31 maggio 2025 tutti i suoi 120mila capi di specie ovina, e attivare la vaccinazione volontaria dei capi bovini, bufalini, caprini e alpaca che non ne sono colpiti ma che possono trasmetterla agli ovini. Le 120mila dosi vaccinali necessarie sono già state prodotte e disponibili sul mercato. Saranno acquistate dalle Asl attraverso i canali abituali a prezzi contenuti, stimati fra gli 1 e i 2 euro a dose. Le tempistiche della campagna sono calibrate sull’arrivo della stagione calda - che condiziona il soggiorno all’aperto delle greggi e la possibile esposizione alla specie di zanzara che trasmette il virus - e ai cicli riproduttivi delle specie ovine.