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ANNO
2024
ANNO 2024 - NUMERO 21
29/11/2024
Confagricoltura Piemonte e Coordifesa Piemonte incontrano l'assessorato all'Agricoltura

Si è tenuto questa mattina, nella sede di Confagricoltura Piemonte a Torino, moderato dal presidente Enrico Allasia, un incontro con l’Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione, Paolo Bongioanni, il direttore Paolo Balocco e i Consorzi di Coordifesa Piemonte, del presidente Riccardo Garrione che si dichiara soddisfatto per la disponibilità dimostrata dai vertici della Regione Piemonte verso un tema delicato quale la difesa delle colture e delle attività agricole, alla luce del manifestarsi sempre più frequentemente di cambiamenti climatici drastici, che minano la tenuta del settore primario, strategico in Italia e nel Mondo per le diverse eccellenze agroalimentari, peculiari di ciascun territorio.

Sul tavolo, diversi temi che riguardano il nuovo PGRI – Piano individuale di gestione del rischio tra cui la necessità di introdurre polizze monorischio, nella fattispecie la garanzia grandine non abbinata ad altre, su cereali e colture a pieno campo; la certezza che venga costruita una strategia di gestione del rischio, sostenuta a livello regionale, come vero e proprio strumento di lavoro, per tutelare le colture e assicurare un reddito adeguato alle aziende; l’inserimento nel Csr – Complemento di Sviluppo Rurale – di misure volte al contenimento delle emergenze fitosanitarie e di difesa attiva.

L'assicurazione agricola è una particolare tipologia di polizza assicurativa che consente agli imprenditori agricoli di tutelare i beni aziendali, ma anche di salvaguardare il proprio patrimonio in caso di risarcimento danni a terzi o ancora le persone nel caso di malattia o infortunio.

Pertanto, è stata rimarcata l’esigenza di mettere a conoscenza di tutti gli attori del settore primario gli strumenti oggi a disposizione degli imprenditori agricoli per difendersi da avversità climatiche, fitosanitarie e crisi di mercato.

Su quest’ultimo punto, l’assessore Bongioanni ha confermato l’impegno a istituire una campagna di sensibilizzazione, a fronte però di un’implementazione del sistema che risente ancora di molte falle.

Per Confagricoltura Alessandria era presente Roberto Giorgi.

29/11/2024
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto visita ad Alessandria per il trentennale dell’alluvione

Martedì 26 novembre il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella è stato ad Alessandria in occasione dell’inaugurazione del monumento che ricorda le vittime e i volontari dell’alluvione del 1994, a causa dell’esondazione del Tanaro.

Dopo l’inaugurazione, si è tenuto l’incontro tra il Presidente, le autorità militari e civili, tra le quali i parlamentari, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con gli assessori, il presidente della Provincia, il Sindaco di Alessandria, i sindaci di circa 200 centri che furono toccati dall’alluvione e i rappresentanti di enti ed associazioni. Era presente anche Confagricoltura Alessandria, con la presidente Paola Sacco.

Sergio Mattarella ha lanciato un messaggio forte, ricordando l’importanza di “non sottovalutare mai più di disastri ambientali” e che “la natura periodicamente presenta il conto della costante propensione dell’uomo a trascurare gli equilibri dell’ecosistema”. Parole che il mondo agricolo ben conosce: gli agricoltori sono i primi a subire i danni degli eventi atmosferici estremi.

Nel 1994 nell’alessandrino oltre 5000 ettari di terreni furono sommersi dall’acqua, con la distruzione delle ultime colture in atto lungo tutta l’asta del Tanaro sponda destra e sinistra a partire dalla pianura di Montecastello a oltre Quattordio. Gli agricoltori furono tra i primi a prestare i soccorsi e a mettere a disposizione i propri mezzi.

I capi di bestiame annegati tra bovini da ingrasso, da riproduzione e, da latte, suini ed equini ammontava ad oltre 3500.

I danni complessivi alle strutture, alle infrastrutture (fabbricati strumentali agricoli, stalle, capannoni magazzini, abitazioni dei titolari delle aziende e, quelle dei collaboratori dipendenti), ai macchinari, alle attrezzature, alle scorte (paglia, fieno, mangimi, ecc) ammontavano ad oltre 11 miliardi di lire.

Le aziende coinvolte e ubicate nell'area sopra indicata erano oltre le 1000.

All'indomani di questo triste e funesto evento, l'autorità di bacino, AIPO e la Regione Piemonte hanno dato corso alla realizzazione di opere di difesa spondale con la creazione di argini maestri lungo tutta l'asta del Tanaro unitamente alla realizzazione di vie di fuga; così pure era stata finanziata una manutenzione straordinaria con la ricalibratura di tutti i corsi d'acqua minori della provincia.