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ANNO
2024
ANNO 2024 - NUMERO 20
22/11/2024
Gasolio Agricolo per essiccazione, accolta la richiesta di supplemento

A seguito delle richieste delle associazioni di categoria, tra cui Confagricoltura Alessandria e Confagricoltura Piemonte, la Regione, con determinazione dirigenziale del 22 novembre, ha accolto alcune delle istanze avanzate durante il tavolo tecnico che si è svolto a Torino lo scorso 5 novembre, sia tramite richieste scritte.

Confagricoltura aveva infatti evidenziato come le persistenti piogge che si sono registrate in primavera e in autunno hanno condizionato le semine e le raccolte delle colture a ciclo primaverile estivo (riso, mais, soia) rendendo necessario un incremento dei quantitativi di carburante agricolo agevolato a disposizione per le operazioni di essicazione.

Pertanto, la Regione ha stabilito di riconoscere per le colture i mais, soia e riso la lavorazione straordinaria “essicazione supplementare” e di autorizzare i Caa a presentare, per conto degli agricoltori aventi diritto, la domanda di assegnazione di carburante ammesso ad agevolazione fiscale.

La domanda va presentata entro il 20 dicembre. E’ necessario: che i richiedenti abbiano già ottenuto, ad oggi, con l’assegnazione ordinaria dell’anno la quota di carburante ad accisa agevolata relativa alla lavorazione “essicazione” per le colture UMA; che gli stessi abbiano effettuato il completo prelievo della quota carburante ammesso ad agevolazione fiscale già assegnata nel corso del 2024; che possiedano delle macchine e dell’attrezzatura necessarie all’essicazione o siano controterzisti.

Nel caso in cui non sia stata richiesta in assegnazione ordinaria, è possibile presentare la domanda secondo le procedure ordinarie attualmente vigenti.

Per ulteriori informazioni contattare gli Uffici Zona.

22/11/2024
Al via il monitoraggio per il “Granaio d’Italia”. Confagricoltura al lavoro per chiedere una proroga

È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare e forestale il decreto concernente l’attuazione delle disposizioni per il monitoraggio delle produzioni cerealicole presenti sul territorio nazionale, che attua il registro comunemente denominato “Granaio d’Italia”,

I prodotti oggetto di registrazione sono i seguenti:

A. Frumento duro; B. Frumento tenero e frumento segalato; C. Granturco; D. Orzo; E. Farro; F. Segale; G. Sorgo; H. Avena; Miglio e scagliola;

 Tutti gli operatori sono tenuti ad effettuare trimestralmente la registrazione delle operazioni di carico e scarico dei prodotti, in forma cumulativa e aggregata, che nel precedente trimestre abbiano avuto ad oggetto una quantità di singolo prodotto superiore a: a) 30 tonnellate annue per il frumento duro; b) 40 tonnellate annue per il frumento tenero; c) 80 tonnellate annue per il mais d) 40 tonnellate annue per l’orzo; e) 60 tonnellate annue per il sorgo; f) 30 tonnellate annue per l’avena; g) 30 tonnellate annue per il farro, la segale, il miglio, il frumento segalato e la scagliola.

Gli operatori possono avvalersi, senza oneri aggiuntivi, dei Centri autorizzati di Assistenza Agricola (CAA) per effettuare le operazioni di registrazione previste.

 Sono esclusi dalla tenuta del registro telematico:

• le aziende che esercitano, in via prevalente, l’attività di allevamento e di produzione di mangimi.

• Gli operatori che utilizzano le quantità di prodotto per il reimpiego aziendale, anche per usi zootecnici.

• Tutte le operazioni di carico e scarico relative alla trasformazione dei cereali e ai cereali trasformati.

• I cereali detenuti dalla filiera sementiera da destinare alla semina e/o da reimpiegare in azienda non sono oggetto di registrazione.

• I prodotti che sono trasferiti in strutture private o associative all’atto della trebbiatura non sono oggetto di registrazione. In tale caso, La registrazione deve essere effettuata da coloro che gestiscono dette strutture.

I soggetti che, essendovi obbligati a partire dal 1° marzo 2025, non hanno provveduto a comunicare, nelle modalità e nei tempi previsti dal decreto la registrazione dei prodotti, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 500 a euro 2.000. A chiunque non rispetti le modalità di comunicazione e di tenuta telematica del registro, stabilite con il presente decreto, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 2.000 a euro 4.000.

Il sistema dedicato al registro è accessibile dal portale SIAN all’operatore previa autenticazione con la propria identità digitale e rende disponibile un insieme di funzionalità per la registrazione direttamente (on line) sul SIAN delle operazioni, la consultazione e stampa del registro, nonché la gestione dell’anagrafica fornitori/destinatari.

Confagricoltura sta lavorando per ottenere eventuali ulteriori proroghe e per una chiara definizione delle esenzioni.

22/11/2024
Fondo Sovranità Alimentare - Campagna 2024

Il fondo, dotato di 25 milioni di euro, mira a sostenere le filiere agricole ritenute strategiche per migliorare la resilienza del sistema agricolo. Possono beneficiare degli aiuti, derivanti dal Fondo, i soggetti che rientrano nelle filiere del mais, delle proteine vegetali (legumi e soia), del frumento tenero, dell’orzo, delle carni bovine collegate alla linea «vacca-vitello» e delle carni bovine SQNZ che hanno sottoscritto dei contratti di filiera di durata almeno triennale. I contratti di filiera possono essere sottoscritti direttamente dal beneficiario o anche attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute, di cui sono soci.

Gli importi degli aiuti per ciascun ettaro coltivato sono così suddivisi:

- mais; risorse disponibili: 8 milioni di euro, premio ad ettaro fino a 400 €;

- proteine vegetali (legumi e soia); risorse disponibili: 5 milioni di euro, premio ad ettaro fino a 250 €;

- frumento tenero da sementi certificate; risorse disponibili: 4 milioni di euro, premio ad ettaro fino a 300 €;

- orzo; risorse disponibili: 3 milioni di euro, premio ad ettaro fino a 200 €

Va comunque sottolineato che l’importo unitario dell’aiuto è determinato in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e la superficie totale coltivata per la quale è stata presentata domanda di aiuto nel 2024; in caso di superamento dei fondi annuali disponibili, sarà applicata una riduzione dell’aiuto previsto mediante l’adozione del taglio lineare.

L’importo massimo per azienda è calcolato sulla base della superficie incrementale rispetto alla media degli ultimi tre anni, fino a un limite di 50 ettari per impresa per l’insieme delle coltivazioni. L’aiuto è concesso al soggetto beneficiario nel limite dell’importo massimo previsto per gli aiuti «de minimis».

Non sono ammesse le colture destinate a insilato, alla produzione di seme e produzione energetica.

 

22/11/2024
Esenzione all'obbligo di timbratura delle uova: ulteriori precisazioni

Il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare (MASAF) ha pubblicato un decreto datato 7 novembre, ed in corso di registrazione alla Corte dei Conti, che impartisce le disposizioni attuative per l’esenzione dall’obbligo della stampigliatura delle uova nel luogo di produzione in applicazione del regolamento delegato (UE) 2023/2464

Il Decreto prevede la timbratura delle uova in allevamento tranne in quelli:

1) con una dimensione inferiore a 50 ovaiole;

2) che hanno in essere un contratto di conferimento, di trasferimento o vendita di tutta la produzione con uno o più centri di imballaggio, specificando che in questo caso debba essere verificabile nei centri stessi il sistema di allevamento adottato;

3) direttamente collegati al proprio centro di imballaggio.

Queste tre deroghe, che consentono la esenzione dalla timbratura in allevamento, sono valide fino al 30 novembre 2025.

Inoltre, nella relazione tecnica del Decreto non pubblicata, ma che risulta abbia accompagnato il Decreto, il Ministero precisa in merito al punto 3) che "si garantisce la deroga a quelle strutture che hanno all’interno, o nelle immediate vicinanze produttive la possibilità di procedere alla timbratura”, riprendendo la specifica richiesta di Confagricoltura finalizzata all’estensione della definizione di “direttamente collegato” come indicato nelle bozze precedenti del Decreto.

"Manca però all'interno del Decreto - affermano i vertici di Confagricoltura - l’altra richiesta che abbiamo formulato, e poi condivisa dalle altre organizzazioni, relativa alla eliminazione della deroga alla timbratura per le uova importate che sembra possa essere rinviata al successivo provvedimento di inquadramento".

22/11/2024
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: le clementine di Confagricoltura per sostenere il centro antiviolenza Me.dea

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, Confagricoltura Donna Piemonte, Confagricoltura Donna Alessandria in collaborazione con Sorptimist International, Fidapa e Confagricoltura Alessandria distribuiranno anche quest’anno le clementine, simbolo dell’antiviolenza di genere, in cambio di un’offerta (minimo 10 euro) per sostenere il Centro antiviolenza Me.dea.

Confagricoltura Donna sarà presente, insieme ai partner

-  ad Acqui Terme il 23 novembre, nel gazebo di Confagricoltura Donna Alessandria e Soroptimist, partner dell’iniziativa, in corso Italia – Piazzetta ex Prefettura, con il patrocinio del Comune di Acqui Terme e della Consulta Pari Opportunità

-           a Tortona, il 24 novembre, alle ore 18, in occasione della partita di Basket A1 femminile alla Cittadella dello Sport “Marcellino e Pietro Gavio”

-  a Novi Ligure, in piazza Dellepiane, il giorno 25 novembre, al gazebo di Confagricoltura Donna Alessandria, con il patrocinio del comune di Novi Ligure e della Consulta Pari opportunità.

-  è possibile prenotare un sacchetto di clementine entro il entro 24 novembre alle Consigliere dell’associazione oppure telefonando al numero 0131 43151 (referente Barbara Lazzarini). Il ritiro potrà avvenire negli uffici di Confagricoltura Alessandria (via Trotti, 122) nelle giornate successive

Le clementine sono state scelte nel maggio del 2013, in seguito all’atroce uccisione di Fabiana Luzzi, giovane studentessa di Corigliano Calabro, massacrata dall’ex fidanzato in un agrumeto della piana di Sibari, come simbolo della lotta contro tutte le forme di violenza subite dalle donne.