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ANNO
2024
ANNO 2024 - NUMERO 16
25/10/2024
Il Food&Science Festival ha fatto tappa ad Alessandria con il primo Lab, per parlare di ricerca applicata alla filiera del pomodoro, ai cambiamenti climatici e al mondo del vino

Tra conferenze, laboratori per gli studenti, momenti di divulgazione, ha fatto tappa per la prima volta ad Alessandria, e in Piemonte, il Lab del Food& Science Festival, il format ideato da Confagricoltura Mantova otto anni fa.

In piazzetta della Lega oltre 200 studenti hanno partecipato ai laboratori di Anga Alessandria, Derthona Basket e Toscience. Numerose anche le presenze alle tre conferenze che si sono svolte a Palatium Vetus e, nel pomeriggio, a Palazzo Monferrato.

L’evento del 24 ottobre ad Alessandria è stato fortemente voluto dalla presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Maria Sacco: “Attraverso il Lab Alessandria – ha detto durante l’inaugurazione, avvenuta a Patatium Vetus - vogliamo dare il nostro contributo a scardinare una narrazione dell’agricoltura che non è più corrispondente alla realtà: quella che vuole erroneamente contrapporre una visione bucolica della produzione agricola, legata al passato, ad una moderna e impattante sull’ambiente. Sappiamo che così non è ed è nostro compito comunicarlo in più possibile ad un pubblico sempre più vasto. L’agricoltura da sempre si nutre di scienza e di ricerca e lo dovrà fare ancora di più in futuro. Questo evento, per Confagricoltura Alessandria, ha anche l’intento di ridare centralità all’agricoltura alessandrina nel contesto regionale e nazionale.”

In collegamento, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, ha rimarcato: “Mai come in questo momento abbiamo la necessità di dare centralità al nostro settore. E’ una fase difficile per il mondo agricolo, caratterizzata da paradossi: ci viene richiesto da un lato di produrre sempre di più, ma le normative europee degli ultimi anni di fatto impediscono agli agricoltori di essere competitivi. Noi abbiamo in testa un modello di agricoltura diverso, fatto di produzione, di ricerca, di tecnologia applicata. Iniziative come il Food&Science Festival e i Lab ad esso legati contribuiscono a divulgare questo modello. Molti agricoltori hanno investito in innovazione, si affidano alla scienza, credono in un futuro in cui sarà possibile fare utilizzo delle Tea. E’ questa la strada che ha scelto Confagricoltura”. Era presente Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova, insieme ad una rappresentanza della Giunta di Confagricoltura Mantova.

Nella mattinata, a Palatium Vetus, sono stati toccati i temi della filiera del pomodoro che per Alessandria è una presenza importante, unica in tutto il Piemonte, con oltre 2.500 ettari di coltivazione, grazie alla conferenza “La filiera del pomodoro. Competitività Internazionale e ricerca scientifica" che ha visto la partecipazione di Alberto Acquadro, genetista e ricercatore del dipartimento DISAFA dell’Università di Torino, di Valeria Todeschini, ricercatrice e biologa dell’Università del Piemonte Orientale, Luigi Ricaldone, presidente di sezione per Confagricoltura Alessandria, Fabio Ventura, Ceo di Tomato Farm, azienda di trasformazione in provincia di Alessandria dove ha preso il via il progetto pilota xFarm Technologies e Hubfarm (Confagricoltura).

La seconda conferenza verteva su “Cambiamenti Climatici e impatto sull’agricoltura” ed ha visto alternarsi sul palco il vicepresidente di Confagricoltura Luca Brondelli di Brondello insieme a Mauro Coatti, Head of Technical support di Syngenta Italia e Giampiero Valé, genetista dell’Università del Piemonte Orientale. Brondelli ha ribadito la visione di Confagricoltura sulla necessità di “redigere un piano irriguo nazionale e di realizzare un sistema di invasi che consenta di trattenere l’acqua quando è in eccesso per rilasciarla quando è necessario. La strada, per noi di Confagricoltura è quella dell’innovazione, della ricerca di nuove tecniche di coltivazione che possano mitigare gli effetti del cambiamento climatico, di cui gli agricoltori sono i primi a pagarne le conseguenze”.

Mauro Coatti ha parlato delle soluzioni adottabili per affrontare le sfide climatiche e ottimizzare la gestione delle risorse, con un impatto positivo sull'agricoltura: “La nostra partecipazione al Food & Science Festival Lab di Alessandria rappresenta un'opportunità unica per illustrare come la sinergia tra scienza, tecnologia e pratiche agricole responsabili possa plasmare un futuro in cui produttività e sostenibilità vadano di pari passo, offrendo soluzioni efficaci alle sfide del settore agroalimentare”.

Nel pomeriggio, a Palazzo Monferrato, prestigiosa sede espositiva e museale, esperti e produttori hanno dibattuto su “Vino: tappi a vite e innovazioni in cantina” con Walter Massa, produttore e viticoltore, considerato il ‘padre’ della rinascita di un vino che sembrava destinato all’oblio, il Timorasso dei colli Tortonesi; Michele Fino, giurista dell’Università di Pollenzo, Emanuele Sansone, direttore generale BU Italia di Guala Closures.

Il Food&Science Festival Lab Alessandria è stato organizzato con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Comune di Alessandria Camera di Commercio di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, Camera di Commercio di Alessandria, agli sponsor Guala Closures, Tomato Farm, Syngenta. Numerosi anche i partner che hanno dato il loro patrocinio: i comuni centro zona, i Comuni di Gavi, Gamalero e Volpedo, l’Università del Piemonte Orientale, Confindustria Alessandria e la Fondazione Viva, Confcommercio, Confesercenti, Alexala, Confagricoltura Donna Alessandria, gli ordini professionali degli Agrotecnici e dei dottori Agronomi e dottori Forestali Piemonte – Valle D’Aosta. Promotori: Confagricoltura Alessandria, Anga Alessandria, Agriturist Alessandria.

25/10/2024
Nuovo servizio di consulenza in materia di sicurezza e igiene sul lavoro

La sicurezza dei lavoratori in generale e in agricoltura in particolare rappresenta oggi un argomento molto caldo e dibattuto, investito di una costante attenzione da parte dei media e dei soggetti politici in qualche misura coinvolti.

Gli adempimenti per i datori di lavoro sono sempre più stringenti e, soprattutto, controllati anche per aspetti marginali e meramente amministrativi.

Questa crescente attenzione coinvolge in maniera significativa anche i lavoratori autonomi che sono soggetti ad adempimenti pe alcuni aspetti analoghi a quelli dei datori di lavoro.

Per assistere le imprese associate datoriali ed autonome nella valutazione della conformità delle strutture e delle procedure aziendali, dei documenti, dell’aggiornamento della formazione dei lavoratori, abbiamo creato un nuovo servizio di consulenza che mira appunto a offrire una prima verifica della situazione aziendale e un’ipotesi di adeguamento che dovrà essere comunque gestito con gli eventuali consulenti specifici già in contatto con le aziende.

Per maggiori informazioni potete rivolgervi, nei nostri uffici di zona, ai tecnici incaricati del servizio con i quali potrete concordare un appuntamento per la prima indispensabile visita aziendale.

Proprio per la specificità del servizio questo sarà erogato a titolo oneroso ma consentirà probabili risparmi sulle successive consulenze specifiche che saranno individuate come indispensabili per un adeguamento completo alle norme di legge.

Ricordiamo a questo proposito che malgrado la nostra incessante azione di lobby volta a contenere il proliferare di adempimenti e l’incremento delle sanzioni, soprattutto queste ultime risultano oggi veramente pesanti  e purtroppo comminate con una facilità che in alcuni casi lascia abbastanza sconcertate le aziende che le subiscono.

In ragione di ciò raccomandiamo a tutti gli associati e soprattutto alle aziende che assumono manodopera dipendente che, indipendentemente dall’adesione al servizio qui proposto, non trascurino la verifica costante e puntuale dell’adeguatezza del proprio sistema di controllo della sicurezza del lavoro.  

25/10/2024
Le proposte di Confagricoltura per migliorare il decreto legge sull'ingresso dei lavoratori stranieri in Italia

Sono in corso gli incontri in Commissione Affari Costituzionali della Camera per rendere più efficace la normativa prevista dal decreto-legge n. 145/2024 dell’11 ottobre scorso.

Presente anche Confagricoltura che ha illustrato le proprie proposte in Commissione, con l’intervento del direttore dell’Area Politiche del Lavoro e Welfare, Roberto Caponi.

“Positiva - ha spiegato - la previsione che esclude dal sistema delle quote predeterminate dal decreto flussi le richieste di conversione dei permessi di soggiorno per motivi stagionali in permessi per lavoro subordinato, poiché va a stabilizzare, laddove ce ne siano le condizioni, i rapporti di lavoro effettivamente e regolarmente instaurati con lavoratori stagionali”.

E’ in fase di valutazione l’innalzamento del numero di quote destinate al settore agricolo che continua, purtroppo, a registrare una significativa carenza di lavoratori.

“Le criticità – ha detto Caponi – sono diverse, ma si possono superare per migliorare ulteriormente il provvedimento. In primis, ampliare il periodo di precompilazione delle richieste, che si svolge dal 1° al 30 novembre 2024, anche alla luce del fatto che ad oggi non è ancora stata emanata la circolare congiunta dei Ministeri competenti che deve fornire importanti indicazioni sulle modalità di presentazione e sui requisiti delle aziende richiedenti”.

“Occorre inoltre, in merito alla capacità economica delle aziende agricole, che vengano rimarcate le particolarità della normativa fiscale delle aziende del settore primario, nonché il peso di eventuali aiuti comunitari percepiti”.

Confagricoltura suggerisce anche di anticipare l’entrata in vigore delle conversioni extra-quote dal 2025 per consentire di mantenere al lavoro, con un contratto più stabile, gli stagionali già presenti in Italia e regolarmente assunti sulla base di nulla osta rilasciati con i precedenti click day.

Un’altra richiesta è di ampliare il termine di 7 giorni per la conferma dell’interesse del datore di lavoro, essendo prevista la sola comunicazione via PEC. “Sulla base della nostra esperienza – ha affermato Caponi - la fase di rilascio dei visti d’ingresso rimane quella più problematica e incerta. Soprattutto per alcuni Paesi di provenienza, infatti, si continuano a registrare ritardi incompatibili sia con la stagionalità dell’attività, sia con la programmazione aziendale”.

In merito alla Black list, Confagricoltura auspica una definizione più ampia delle cause che escludono il richiedente dalla lista, includendo tutte quelle ipotesi adeguatamente giustificate, anche per esigenze produttive.

Si chiede inoltre di ampliare il termine di 8 giorni per la sottoscrizione e la trasmissione del contratto di soggiorno, poiché l’esiguità del termine rischia di compromettere definitivamente tutto l’iter di ingresso e di assunzione del lavoratore.

In conclusione, Confagricoltura ha espresso apprezzamento per la scelta di apportare modifiche all’attuale sistema, al fine di aumentarne la trasparenza e accorciare i tempi per la definizione dell’iter, anche accogliendo alcune delle proposte avanzate da tempo dalla Confederazione.

 

25/10/2024
Confagricoltura Donna Piemonte in visita all'Ente Nazionale Risi il prossimo 28 ottobre

Lunedì 28 ottobre dalle ore 10, presso il Centro Ricerche sul Riso Dell’Ente Nazionale Risi, a Castello d’Agogna (PV), si svolgerà un incontro organizzato da Confagricoltura Donna Piemonte, in collaborazione con Ente Nazionale Risi e Confagricoltura Donna Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

La presidente della sezione femminile piemontese di Confagricoltura, Michela Marenco, dopo l'esperienza di Ortigia e Siracusa, durante il G7 del settembre scorso, incontrerà le delegazioni delle Regioni del nord e centro Italia, per stringere un sodalizio tra le terre vocate alla coltura dei cereali.

"Quest'evento rappresenta un'occasione unica per scoprire il territorio dove nasce, si coltiva e si produce uno dei prodotti italiani tra i più amati a livello internazionale" afferma Marenco. "Ringraziamo Natalia Bobba, prima donna al vertice di questo importante Ente ministeriale, che aprirà le porte alle colleghe imprenditrici del settore e non solo, regalandoci l'opportunità di conoscere i progressi della ricerca e la struttura che li porta avanti".

Dopo la visita guidata dei laboratori dell’ente pubblico ed economico, unico esempio di organismo interprofessionale esistente in Europa che opera scelte concrete nell’interesse di tutta la filiera risicola, verso le ore 13, ci sarà un momento di convivio al Ristorante Villa Sant’Espedito di Mortara (PV), dove si potranno degustare i piatti tipici delle terre del riso.

Per partecipare alla giornata, è necessario comunicare la propria adesione inviando i dati via e mail all'indirizzo di posta elettronica: confagricolturadonnapiemonte