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ANNO
2024
ANNO 2024 - NUMERO 11
20/09/2024
Corso di Alta Formazione per “Progettazione e Gestione dei Servizi Enoturistici”

Enapra e Confagricoltura, in partnership con la L’ALTA SCUOLA DI MANAGEMENT ED ECONOMIA AGRO-ALIMENTARE (SMEA) – Università Cattolica del Sacro Cuore, hanno attivato il Corso di Alta Formazione dal titolo “Progettazione e Gestione dei Servizi Enoturistici”.

Il corso, strutturato per rispondere alle esigenze delle professionalità coinvolte nella gestione del servizio enoturistico, affronta le attività di progettazione, quelle strategiche e gli aspetti operativi in maniera sistemica e multidisciplinare. I destinatari del corso sono imprenditori, dipendenti e collaboratori di aziende vitivinicole e agricole e professionisti attivi nel settore enoturistico, un settore in rapida e crescente evoluzione.

Il corso - in parte on line e in parte in presenza tra Cremona e Roma -  ha una durata di 80 ore complessive e prevede un’alternanza di lecture (sessioni teoriche dedicate ai temi verticali legati al turismo del vino, agli aspetti organizzativi, gestionali e di comunicazione) e di workshop di approfondimento (sessioni pratiche che permetteranno di fare esperienza di strumenti operativi e metodologie).

L’avvio è previsto il 19 novembre 2024, la conclusione il 22 gennaio 2025.

La quota di iscrizione al corso è di euro 2.000,00+IVA (a persona). In caso di iscrizioni multiple della stessa azienda sono previste agevolazioni.

Il termine per le iscrizioni è fissato per il 4 novembre 2024. Il Corso sarà avviato solo in presenza di un numero minimo di iscrizioni pari a 15.

Le modalità di iscrizione al corso e ulteriori dettagli sono disponibili accessibile al seguente link https://formazionecontinua.unicatt.it/formazione-progettazione-e-gestione-dei-servizi-enoturistici-a124cr0396-01

Per la partecipazione dei dipendenti di aziende iscritte al Foragri è possibile richiedere un finanziamento al Foragri per la copertura totale del costo di iscrizione avvalendosi dello strumento di finanziamento del voucher extra catalogo.

Per qualsiasi ulteriore chiarimento o supporto tecnico in merito agli adempimenti per la richiesta di finanziamento a Foragri, potete contattare direttamente gli Uffici di Enapra o gli Uffici Zona.

20/09/2024
Riunione annuale Anpa il 5 ottobre a Tortona

Sabato 5 ottobre 2024, presso “Il Carrettino”, a Rivalta Scrivia (Tortona - Strada p.le per Pozzolo Formigaro, 15) si terrà il consueto incontro Anpa, pensionati agricoltori del Piemonte. Il titolo del convegno sarà: “La storia della musica del ‘900” con il duo Davide Motta Frè e Martina Tosatto.

La riunione annuale dell’ANPA è da sempre un’occasione ricca di significato e un importante confronto su tematiche interessanti per tutti coloro che vivono e sono coinvolti in agricoltura. “Gli anziani sono un irrinunciabile patrimonio umana di saggezza, affetto, storia. Questa inestimabile risorsa va sostenuta e potenziata valorizzando sentimenti e solidarietà, ma anche con provvedimenti che diano serenità a chi ha lavorato una vita”, affermano i vertici di Confagricoltura.

Il programma della giornata:

– Ore 9,30: arrivo dei partecipanti, consegna degli omaggi e caffé di benvenuto;

– Ore 10,15: Saluto delle Autorità e interventi con Maria Daville – Presidente di Anpa Alessandria, Ernesto Balma – Presidente di Anpa Piemonte e Angelo Santori, onorevole, Segretario Nazionale Anpa.

– Ore 12,45: pranzo sociale

– Ore 16.30: termine dell’incontro

Il costo di partecipazione è di 40,00 euro a persona (pagamento tramite bonifico bancario c/c intestato a: ANPA ALESSANDRIA – via Trotti 122 – 15121 Alessandria, codice Iban: IT74Q0306909606100000118016).

Per ulteriori informazioni: Segreteria ANPA Alessandria, Paola Rossi, 0131 263845

20/09/2024
Lavoratori extracomunitari: nuove sanzioni per i datori di lavoro che affittano alloggi provi di idoneità o a canone eccessivo

Il D.L. n. 131/2024 ha introdotto nuove sanzioni (da 350 a 5.500 euro) per i datori di lavoro che affittano a lavoratori immigrati stagionali alloggi privi di idoneità alloggiativa o ad un canone eccessivo rispetto alla qualità dell’alloggio o alla retribuzione del lavoratore.

Il precedente D.lgs. n. 286/1998 già sanciva il principio secondo cui “il canone di locazione non può essere eccessivo rispetto alla qualità dell’alloggio e alla retribuzione del lavoratore straniero e, in ogni caso, non superiore ad un terzo della retribuzione del lavoratore”.

La novità è rappresentata dalla sanzione amministrativa che viene introdotta nel caso in cui il datore di lavoro non rispetti il principio sopracitato, nonché nell’ipotesi in cui l’alloggio sia privo di idoneità alloggiativa.

 Si ricorda in proposito che, ai sensi del citato art. 24, c.3, se il datore di lavoro fornisce l’alloggio, al momento della sottoscrizione del contratto di soggiorno, ha l’obbligo di esibire il titolo atto a provarne l'effettiva disponibilità, le condizioni a cui è sottoposto il lavoratore per usufruirne e la sussistenza dei requisiti di idoneità alloggiativa.

L’applicazione della sanzione amministrativa citata è stata necessaria per garantire l’integrale recepimento della direttiva dell’UE (direttiva 2014/36/UE), volta a garantire norme eque per l’ammissione nell’UE di lavoratori stagionali di paesi terzi e condizioni di vita e di lavoro dignitose.

20/09/2024
Prevenzione rischi derivanti dall’utilizzo delle piattaforme di lavoro elevabili

Con la circolare n.7 del 12 settembre 2024 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha voluto fornire indicazioni di carattere generale concernenti gli aspetti connessi alla progettazione, alla costruzione, alla verifica e all’utilizzo in sicurezza delle macchine.

I recenti e numerosi infortuni riguardanti l’utilizzo delle piattaforme di lavoro elevabili (PLE), ha portato il Ministero del lavoro ad analizzare la questione ed esprimersi circa gli elementi e le cause principali che potrebbero aver concorso al verificarsi di tali eventi.

L’analisi ha evidenziato preliminarmente che i cedimenti strutturali delle piattaforme sono riconducili a fenomeni di fatica, imbozzamento e non corretta esecuzione delle saldature. Le principali zone e componenti interessate da tali problematiche sono: zone di articolazione e rotazione della piattaforma; bracci articolati e telescopici; zone con rinforzi locali; torretta porta ralla; stabilizzatori; cilindri di sollevamento o di estensione dei bracci.

Fermo restando l’obbligo di osservare quanto già previsto dal D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, e in virtù degli obblighi nei confronti degli utilizzatori di attenersi alle indicazioni fornite dal fabbricante in merito ai limiti di utilizzo previsti e ai controlli e manutenzione da garantire nel tempo, il Ministero richiama l’attenzione del datore di lavoro/utilizzatore nel mantenere costantemente sotto osservazione la macchina e documentarne l’effettivo stato di conservazione mediante attività, ordinarie e straordinarie, di controllo e manutenzione effettuate da personale delle ditte utilizzatrici e da soggetti Pubblici (ASL/ARPA, INAIL) sia da soggetti pubblici e privati abilitati. Il processo è finalizzato a mantenere le condizioni di sicurezza durante l’intero ciclo di vita delle macchine.

A tal proposito, importante e necessaria è, tra le altre cose, la conservazione da parte del datore di lavoro/utilizzatore della seguente documentazione:

1-comunicazione di messa in servizio;

2-scheda tecnica o certificato di prima verifica periodica/omologazione;

3-istruzioni del fabbricante fornite a corredo dell’attrezzatura;

4-verbali di verifica periodica;

5-registro di controllo nel quale devono essere riportati tutti i controlli e le manutenzioni condotte, secondo quanto previsto dal fabbricante nelle istruzioni d’uso, ivi compresi gli esiti di eventuali indagini approfondite (fondamentale, inoltre, poiché costituisce lo strumento attraverso il quale il datore di lavoro/utilizzatore dimostra l’assolvimento degli obblighi di controllo e manutenzione);

6-esito dell’indagine supplementare di cui al decreto interministeriale 11 aprile 2011.

Di primaria importanza è la documentazione sopra richiamata, in quanto va a rappresentare il mezzo attraverso il quale il datore di lavoro/utilizzatore attesta di aver adempiuto agli stessi obblighi di legge previsti dai commi 4 e 8 dell’articolo 71 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Opportuno ricordare che lo stesso Ministero si è posto come obiettivo prossimo la volontà di emanare un documento tecnico di indirizzo a riguardo.